mercoledì, giugno 07, 2006

Voli Cia, anche l'Italia tra gli accusati


C'è anche l'Italia. Il nostro paese è finito nella lista dei quattordici stati europei che hanno contribuito ai rapimenti e alle torture perpetrate dalle forze di sicurezza statunitensi contro persone sospettate di essere collegate ad al Qaida. Lo afferma il rapporto del Consiglio d'Europa presentato oggi a Parigi dal suo estensore, lo svizzero Dick Marty. Si può trovare un resoconto della notizia sul sito del Washington Post.

A finire nella lista infame sono stati, tra gli altri paesi, Svezia, Italia, Gran Bretagna, Turchia, Germania, Bosnia e Macedonia. Oltre a questi ci sono due paesi, la Polonia e la Romania, sui quali pendono accuse ancora più gravi: hanno ospitato prigioni segrete della Cia.

"E' ora chiaro che le autorità di diversi paesi europei hanno partecipato con la Cia a queste attività illegali. Alcuni altri paesi, pur sapendo, facevano finta di nulla. E altri ancora non volevano sapere", ha spiegato Marty.

L'investigatore svizzero è stato drastico. Per quanto Romania e Polonia continuino a negare, Marty sostiene di avere prove inoppugnabili (piani di volo, foto da satellite acquisite da agenzie europee ecc.) che dimostrano la fitta rete di voli della Cia, in cui venivano trasportati e spesso torturati prigionieri. Le due prigioni segrete erano a Szymany in Polonia e a Timisoara in Romania.

Il rapporto Marty verrà sottoposto il 27 giugno a Strasburgo al Consiglio d'Europa che, pur non avendo grandi poteri per emettere sanzioni, può dare una pesante condanna morale ai paesi coinvolti. E tra questi c'è il nostro. Marcopolo ringrazia anche di questo il governo Berlusconi.



Alcune link per saperne di più:

Rapporto Marty
Torture Abu Ghraib (Wikipedia)
Ansa
Ansa 2
Osservatorio sulla legalità
La Stampa
Amnesty International Italia
Amnesty 2
Corriere della Sera

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