martedì, giugno 06, 2006

Diritti umani: gli Usa scelgono una bella compagnia


Ma sì, questa volta a George W., marcopolo glielo deve proprio dire: BRAVO!!! Come capo militare è una pippa, lo dimostra l'andamento della guerra in Iraq e di quella in Afghanistan. Come amministratore della cosa pubblica americana una schiappa. Ma almeno non è ipocrita.

Le torture nel carcere iracheno di Abu Ghraib, il carcere di Guantanamo, le "extraordinary reddition" con gente rapita, torturata e poi lasciata nelle mani di regimi noti per il loro rapporto un po' conflittuale col concetto di diritti umani, dimostrano che gli Stati Uniti considerano ormai superate le Convenzioni di Ginevra. Anzi, cerchiamo di essere più chiari, le considerano carta straccia. Il texano, a questo punto, pare abbia deciso di porre la parola fine a questa pinzellacchera dei diritti umani e starebbe valutando l'idea di ritirare gli Usa dalle Convenzioni.

I fatti sono stati riportati ieri dal Los Angeles Times. Il Pentagono (contro l'opinione del Dipartimento di Stato) avrebbe intenzione, secondo il LA Times, di togliere dai manuali militari sulla detenzione dei prigionieri le regole che impediscono "il trattamento degradante e umiliante" all'Articolo 3. Si tratta di una formula esplicitamente sancita dalle Convenzioni di Ginevra.

Oggi contro l'ipotesi s'è scagliato anche il New York Times. Secondo il quotidiano, il punto non è che togliendo quel riferimento si autorizza la tortura, visto che il Congresso Usa ha bandito sua sponte la tortura lo scorso anno. Il problema è che "rimuovere le Convenzioni di Ginevra tra le regole dell'Esercito dà al mondo un maggior motivo di dubitare".

Solo un problema d'immagine? Ovviamente no, e anche il Nyt lo dice chiaramente. Le torture documentate ad Abu Ghraib, di fatto, vengono punite anche dagli americani. Ma c'è una fascia grigia che rende, per gli americani, opportuna la cancellazione delle convenzioni. Si tratta degli interrogatori nello stile di quelli di Guantanamo. Dall'intelligence americana sono considerati indispensabili. Ma, di certo, come scrive il Nyt, non si può dire che siano in linea con l'Articolo 3.

In un momento in cui i soldati a stelle e strisce sono sotto accusa per il massacro di Haditha, in Iraq, e per altri episodi (perche' non ricordare anche l'uccisione di Nicola Calipari?), una ricollocazione americana rispetto alla questione dei diritti umani appare opportuna. Bush lo sa e lo sta facendo. Mettendo gli Usa accanto a paesi come la Cina, la Libia, l'Iran e la Corea del Nord. Marcopolo spera che la compagnia risulti gradita.

Alcune link per saperne di più:

Convenzioni di Ginevra (Wikipedia)
Convenzioni di Ginevra (Testi)
Rapporto 2006 Amnesty International (Stati Uniti)
Internazionale
Cafe' Babel

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