lunedì, aprile 02, 2007

I nuovi capi di al Qaida


Una nuova generazione di leader di al Qaida è salita al potere. A scriverlo è oggi un articolo ben documentato del quotidiano statunitense New York Times, che fa il punto sulla situazione del "brand" terroristico più duramente avversato, a parole, dagli Stati uniti.

Dopo la cattura o la morte di molti dei leader che hanno progettato l'attentato dell'11 settembre, nelle province tribali del Pakistan, dove coabita coi talebani, al Qaida si è riorganizzata. I servizi d'intelligence occidentali, partendo dal fallito maxi-attentato agli aerei in partenza da Londra, che doveva avvenire l'estate dell'anno scorso, hanno potuto mettere insieme un possibile nuovo organigramma dell'organizzazione fondata da Osama bin Laden.

A coordinare l'attacco poi abortito sarebbe stato Abu Ubaidah al Masri, un egiziano veterano delle guerre d'Afghanistan. Ma costui sarebbe solo una delle nuove figure di al Qaida che tengono in piedi la struttura. Secondo la CIA ormai al Qaida è un insieme di snodi, di "hub" terroristici, che non dipendeno più da un legame diretto con Ayman al Zawahiri o con Osama bin Laden.

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