lunedì, settembre 11, 2006

Mercenari a caccia di Osama (...e tornarono a mani vuote)



A volte viene da dire: ma vuoi vedere che davvero non lo vogliono acchiappare? Stiamo parlando ovviamente di Osama Bin Laden, il nemico pubblico numero 1, il capo di al Qaida. Già il sospetto era forte, considerando i pochi uomini che sono stati dislocati nelle montagne dell'Afghanistan (e di Tora Bora) a dargli la caccia. Ora scopriamo anche che la Cia è tanto poco interessata ad acciuffare lo sceicco, da non voler neanche mettere a rischio i propri operativi e preferisce mandare mercenari (oh, pardon, ora si chiamano "private contractor"). La rivelazione viene da un libro che sarà pubblicato tra poco: License to Kill del giornalista Usa Robert Young Pelton, di cui Intelligence Online ha dato un anticipo.

L'operazione sarebbe stata voluta dal vecchio capo del Centro antiterrorismo della Cia Joseph Cofer Black: 64 mercenari, ex componenti dei corpi speciali a stelle strisce, sono stati inviati in Afghanistan per intercettare e, magari, fare la pelle a Osama. A guidare il team il freschissimo Billy Waugh. 71 anni.

Inviati in tre province afgane (Gardez, Logar e Paktia) gli uomini d'oro a stelle e strisce, con il supporto di 300 combattenti afgani arruolati in loco, non hanno cavato un ragno dal buco. Quando si dice che il privato funziona meglio del pubblico...

Etichette: ,