martedì, febbraio 12, 2008

Legge 194/ Caccia alle streghe in corsia a Napoli


Dove arriverà il clima da caccia alle streghe che certi fondamentalismi religiosi stanno provocando in Italia? Oggi Repubblica.it riporta una storia sconvolgente e vergognosa accaduta al Nuovo Policinico di Napoli. Una donna abortisce un feto malformato nato morto e dopo venti minuti arrivano gli agenti in corsia. Pazienti e personale vengono interrogati in maniera minacciosa, viene sequestrata la cartella clinica.

Sette agenti si sono presentati ieri pomeriggio nella Clinica ostetrica per indagare su un´interruzione di gravidanza effettuata su una 39enne. La donna aveva in grembo un feto malformato. Le forze dell´ordine, dicono i medici, sarebbero state chiamate da una telefonata anonima, secondo la la donna avrebbe ottenuto un aborto fuori legge per disfarsi del neonato. E, invece, l'aborto era assolutante in linea con la legge 194. Fatto sta che, a soli 20 minuti dall'aborto, i poliziotti erano in corsia. E in reparto è successo il finimondo.

Tre uomini hanno interrogato la donna chiedendole i particolari della gravidanza, poi sono passati alla degente che le stava vicino, e anche lei interrogata. Altri due agenti hanno chiesto notizie a un´infermiera del reparto e altri quattro hanno voluto sapere dagli specialisti i particolari tecnici.

Condanna da parte dell'Unione donne italiane (Udi), "Si trattava di un aborto terapeutico alla quarta settimana, regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l'intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto". L'Udi denuncia "il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso".

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