lunedì, maggio 28, 2007

Il Matsuoka italiano che non c'è...


Il ministro dell'Agricoltura giapponese Toshikatsu Matsuoka s'è impiccato oggi a Tokyo. Il politico sessantaduenne avrebbe dovuto apparire oggi pomeriggio davanti a una commissione per spiegare l'utilizzo non chiaro fatto dei fondi affidatigli come parlamentare e un'altra legata al settore delle costruzioni.

Quando un uomo perde la vita è chiaramente una cosa molto triste. Matsuoka, che fosse colpevole e innocente, non ha potuto probabilmente resistere al peso opprimente della vergogna.

Vista dall'Italia, però, nella tristezza vicenda, non possiamo non individuare un elemento che ci rende un po' invidiosi: in Giappone un politico, accusato di cattivo comportamento, può morire di vergogna. Da noi, invece, l'accusa diventa una medaglia.

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lunedì, maggio 21, 2007

Nigeria, Pfizer accusata d'aver usato bimbi come cavie


Come testare l'efficacia d'un nuovo, remunerativo farmaco? Secondo le accuse provenienti dallo stato di Kano, in Nigeria, e diffuse dalla stampa nigeriana e dall'agenzia missionaria Misna, basta usare bambini africani come cavie umane.

Il governo di Kano ha presentato una denuncia contro la controllata nigeriana della multinazionale farmaceutica Pfizer, secondo la quale almeno 200 bambini sarebbero stati utilizzati come cavie umane per un medicinale fino a quel momento sperimentato solo sui maiali.

I farmaci che sarebbero stati provati sono il Trovan e il Ceftriaxone. Nel ricorso presentato dal procuratore generale dello Stato, Aliyu Umar, sono ben 29 i capi d'accusa contestati allaPfizer, tra cui: "condotta non etica, circonvenzione d'incapace, cospirazione, occultamento di prove, simulazione e omicidio divittime innocenti". Secondo il governo dello stato di Kano, infatti, i test dei medicinali effettuati avrebbero portato alla morte 18 dei 200 bambini usati e causato danni irreversibili (malformazioni, cecità, danni cerebrali, paralisi) agli altri 182.

In base alla ricostruzione dei fatti dell'accusa, nel 1996 la Pfizer si propose, durante un'epidemia di morbillo, all'interno di programma d`emergenza lanciato dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Oltre alle normali operazioni sanitarie previste dal piano internazionale, la Pfizer, sempre secondo l'accusa, avrebbe scelto 200 bambini, li avrebbe portati in una struttura a cui potevano accedere solo i dipendenti della multinazionale.

I bambini, successivamente, sarebbero stati divisi in due gruppi: a 99 sarebbe stato somministrato un alto dosaggio di Trovan e ai restanti 101 un basso dosaggio di Ceftriaxone. I programmi e le attività della Pfizer, sempre secondo il documento dell`accusa di cui il quotidiano Daily Trust di Abuja ha riportato ampi stralci, sarebbero stati condotti con modalità"altamente segrete" e sarebbero state il vero motivo dell'intervento 'umanitario' del personale della causa farmaceutica in Nigeria.

Salate le richieste di risarcimento: 2,7 miliardi di dollari. 25 milioni di dollari andrebbero a rimborso per le spese sostenute dallo stato di Kano per le cure ai bambini-cavia; 350 milioni di dollari per le spese di sostegno alle vittime; 200 milioni di dollari spesi per sradicare i pregiudizi che l'episodio ha causato tra la popolazione e che, negli anni, hanno portato al fallimento di altre campagne d'immunizzazione.

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martedì, maggio 15, 2007

Cinque anni per salvare il mondo

I prossimi cinque anni saranno cruciali per salvare il mondo dagli sconvolgimenti climatici. Lo dice un nuovo rapporto pubblicato dal WWF. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa che viene dall'organizzazione.


The world has more than enough sustainable energy and technology to curb climate change, but only if key decisions are made within the next five years, according to new research by WWF.

Climate Solutions: WWF’s vision for 2050, a new report detailing the results of that study, was launched by the global conservation organization at an international press briefing in Geneva today. The third report this year of the Intergovernmental Panel on Climate Change, released on 4 May, showed that the world could limit its heat-trapping emissions with known technologies and policy changes, but WWF’s Climate Solutions report shows how this can be done using only sustainable, environmentally friendly energy sources.

“The world has never been more aware of climate change, or the urgent need to slow its advance,” said James Leape, WWF International’s Director General. “The question for leaders and governments everywhere is how to rein in dangerously high levels of carbon dioxide emissions without stunting development and reducing living standards.

“The Climate Solutions report shows not only that this can be done, it shows how we can do it. We have a small window of time in which we can plant the seeds of change, and that is the next five years. We cannot afford to waste them.

“This is not something that governments can put off until the future. Governments in power now have a unique opportunity, a duty, to do something big for the future of the planet. If they fail, generations to come will have to live with the compromises and hardships caused by their inability to act.”

Princeton University’s Professor Robert Socolow, who in his work with Professor Stephen Pacala developed the climate stabilization wedges used in the WWF study, endorsed the Climate Solutions report. “The WWF study provides a much needed integration of climate change mitigation within a comprehensive framework of environmental stewardship,” he said.

Jorgen Randers, who in 1972 was one of the authors of Limits to Growth, the book known for linking economic growth and the state of the natural environment, also praised the report.

“The WWF Climate Solutions report is important first and foremost because it shows that it can be done. The plan shows it is possible to supply the world’s growing energy need in a climate-friendly manner, even if we choose to limit ourselves to existing and environmentally acceptable technologies,” said Professor Randers, who is also Chairman of WWF-Norway.Climate Solutions is the report of WWF’s Energy Taskforce which was set up in December 2005. More than 100 scientists and experts contributed their knowledge.

The taskforce set out to answer the question: “Is it technically possible to meet the growing global demand for energy, using clean and sustainable energy sources and technologies that will protect the global climate?”

It began by reviewing 25 different commercially available sustainable energy sources or technologies and ranking them. From this process, three groupings emerged: those technologies with clear benefits, those with some negative but mostly positive impacts, and those where the negatives clearly outweighed the positives.

Those technologies found to have more benefits than negative impacts were then run through the newly designed WWF Climate Solutions model. The findings were clear and had a note of hope: the model showed, with a high degree of probability (i.e. greater than 90 per cent), that known energy sources and proven technologies could be harnessed between now and 2050 to meet a projected doubling in global demand for energy while at the same time achieving the necessary significant drop (about 60-80 per cent) in carbon dioxide emissions to prevent dangerous climate change. The model shows for the first time that this is technically and industrially feasible. It also shows that measures must be taken within five years to bring about a reduction in global carbon dioxide emissions within the next ten years. The report identifies six key solutions to the problem of meeting global energy demand without damaging the global climate:

• Improving energy efficiency.
• Stopping forest loss.
• Accelerating the development of low-emissions technologies.
• Developing flexible fuels.• Replacing high-carbon coal with low-carbon gas.
• Equipping fossil-fuel plants with carbon capture and storage technology.

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lunedì, maggio 14, 2007

Morte Dadullah duro colpo ai talebani


La morte di Dadullah, secondo quanto dice la maggior parte degli osservatori internazionali, non raprresenta un grande problema operativo per i talebani in Afghanistan. Tuttavia, è chiaro che l'uccisione da parte dei soldati afgani e NATO del capo militare con una gamba sola avrà un effetto psicologico importante sul morale dei guerriglieri islamici.
Forse è per questo che il mullah Omar, il capo indiscusso del movimento, oggi ha fatto sentire la sua voce. Oltre a celebrare Dadullah, Omar ha detto che la sua morte "non creerà problemi alla jihad talebana" . Chi pensa che i talebani siano dei pecorari fanatici, si sbaglia. L'intervento di Omar è studiato strategicamente e serve a serrare le fila.

Dadullah, infatti, non è uno di quei capi tribali che si guadagnano la fiducia dei suoi comprandone i servigi a suon di dollari, ha spiegato su Asia Times Syed Saleem Shahzad. E' sempre stato uno in prima fila nei combattimenti. E, sotto il suo comando, i talebani sono riusciti a prendere la parte preponderante dell'Afghanistan sud-occidentale.

Ora potrebbe riemergere, accanto a Omar, la figura di Jalaluddin Haqqani. Cosa cambia? Probabilmente qualcosa d'importante. Haqqani, infatti, è considerato meno vicino al Pakistan di quanto lo fosse Dadullah. Staremo a vedere.

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giovedì, maggio 10, 2007

Vita a Baghdad

Quattro anni dalla "liberazione" americana di Baghdad ed ecco come si vive nella capitale irachena.

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mercoledì, maggio 09, 2007

Giappone: la rivolta dei cessi fiammeggianti

Troppo comfort può risultare pericoloso. Lo possono testimoniare i deretani di 105 famiglie giapponesi che hanno rischiato di ustionarsi a causa dell'ultimo, grande scandalo tecnologico che sta investendo il Sol Levante: quello dei cessi fiammeggianti.

I fatti. La Toto, il più grande produttore di servizi igienici hi-tech ha docuto ammettere oggi che dal 1984 almeno 105 delle sue tazze hanno preso fuoco. La cosa ha preoccupato e indignato il governo guidato da Shinzo Abe, che ha aperto un'immediata inchiesta.

In particolare, sotto scrutinio è finita la serie Z di bidet che, tra l'altro, spruzza uno spray massaggiante, emette deodorante e apre e chiude automaticamente la tazza.

Toto, dal canto suo, ha offerto la riparazione gratuita di almeno 180mila bidet. Il Consiglio dei produttori giapponesi di apparecchi sanitari ha chiesto agli utenti di prestare la massima attenzione. Insomma, cari amici nipporesidenti, se vedete uscire fumo da sotto le chiappe, se sentite strani bruciori al culo, non allarmatevi troppo: al massimo vi sta andando a fuoco il cesso.

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